giovedì 2 dicembre 2010

NEGATIVI - POSITIVI: quando il contrasto tra la figura e il fondo si annulla

Le pitture negative-positive sono tra le opere più famose di Bruno Munari, proviamo a descrivere questa ricerca nei suoi aspetti formali, estetici e didattici.
Con i negativi-positivi ogni forma della pittura astratta, ogni parte della composizione, sta in primo piano o sullo sfondo a seconda della lettura di chi guarda.
Sono degli oggetti concreti, simili a pitture perché dipinti su una superficie piana ma non sono pitture nel senso tradizionale perché non hanno nessuno degli elementi che componevano la vecchia pittura. Questi oggetti a superficie piana dipinta si chiamano negativi-positivi perché ognuna delle parti che li compongono è autonoma, come i pezzi che compongono un motore; non esiste una parte che fa da fondo alle altre ma tutte insieme compongono l'oggetto.






...nel disegno tradizionale la linea è un contorno di una figura (la forma del fondo non è considerata)
[Bruno Munari, appunti]


























        CONTORNO la linea disegna solo verso l'interno
        CONFINE SPAZI EQUIVALENTI la linea disegna

        dai due lati
        [Bruno Munari, appunti]

 


"la linea è un confine tra due forme equivalenti
la figura e il fondo si equivalgono
A e B assieme in un quadrato o anche isolate
L'effetto che ne risulta fa sì che ogni forma che compone l'opera sembra che si sposti, che avanzi o che vada indietro nello spazio ottico percettivo dello spettatore, creando una dinamica cromatica, una instabilità ottica secondo come lo spettatore prende in considerazione ogni forma.
"
[Bruno Munari, tratto da I negativi positivi, Corraini, Mantova 1986]



                                    

                  
                   



passaggio a nord-ovest? 1995
negativo-positivo nell'ambiente, altezza 3 metri, collocato nel Parco della scultura in architettura di San Donà del Piave.

Un passaggio che prima non c'era. Un passaggio che non ha funzione pratica, ma una importante funzione psicologica. Passa solo una persona alla volta. Passa da una realtà quotidiana a una realtà fantastica, dove la logica non ha senso. Per la prima volta si attraversa un'opera d'arte. Dall'altra parte si trova una natura in parte inventata. C'è un viale di alberi disposto con la prospettiva capovolta. Non c'è il lupo. In questa zona si può fantasticare, c'è qualcosa di diverso. Si può essere stimolati a fare progetti artisti dentro di sé. L'arte appare quando uno non sa quello che fa.
[Bruno Munari]



Munari realizza anche un negativo-positivo a 3 dimensioni, dove un foglio di lamiera quadrata viene tagliata e piegata creando un volume-scultura in cui i pieni ed i vuoti creano forme negative-positive.   


Munari realizza negativi-positivi con motore, in questo caso le forme in movimento generano un rapporto dinamico, temporale, tra le figure e il fondo.
















Uno dei primi negativi-positivi viene esposto a Parigi  nel 1951 ma la prima mostra viene allestita alla Galleria Bergamini di Milano nel marzo del 1952 (nella foto, sulla parete della Galleria Bergamini il negativo-positivo giallo-rosso oggi nella collezione IntesaSanpaolo).
















Fonte: http://www.munart.org/index.php%20p=11                                                                    

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